Stabilimento pronto, il futuro di Bussi passa dal clorito di sodio della Scb
IL POLO CHIMICO RINASCE
BUSSI OFFICINE Investimento da 25 milioni di euro e 25 nuovi
posti di lavoro entro fine anno. L’annuncio della Società Chimica
Bussi, che ieri ha presentato la fase conclusiva della costruzione del nuovo impianto di clorito di sodio, è di quelli che alle Officine non si sentivano
da tempo. La cerimonia, alla quale hanno preso parte l’assessore regionale Mauro Febbo, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il consigliere Giovanni Legnini e il direttore generale Barbara Morgante,
è stata l’occasione per illustrare i progetti di sviluppo dell’azienda chimica.
«Stiamo proseguendo nel percorso di sviluppo all’insegna della responsabilità ambientale – ha spiegato il presidente e amministratore delegato di Scb, Domenico Greco – restituendo competitività e prospettive a
un polo chimico di rilevanza internazionale».
La reindustrializzazione delle Officine riparte, dunque, dal clorito di sodio, sostanza leader per la depurazione e potabilizzazione delle acque.
«L’energia necessaria – ha precisato il direttore di Scb Giuseppe Buzzi verrà autoprodotta attraverso un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza». Un evento da incorniciare, per il presidente della Regione, Marco Marsilio: «Finalmente si comincia a parlare di Bussi con uno sguardo ambientalista e proteso verso il futuro». Palpabile anche la soddisfazione del mondo produttivo .
Luigi Di Giosaffatte, direttore di Confindustria Chieti-Pescara, presente
alla cerimonia, commenta: «Il ringraziamento dell’associazione
va a all’amministratore delegato Domenico Greco per aver investito in Abruzzo e in particolare su un sito industriale che racconta più di centodieci anni di storia».
Di Floriana Bucci
Il Messaggero 3/10/2019