«Gli imprenditori Donato Todisco e Domenico Greco di Gig entrano nel settore della produzione chimica con l’acquisizione di Scb, ex impianto della Montedison»
Articolo pubblicato da La Repubblica
Vito De Ciglia
«Gli imprenditori Donato Todisco e Domenico Greco di Gig entrano nel settore della produzione chimica con l’acquisizione di Scb, ex impianto della Montedison»
Articolo pubblicato da La Repubblica
Vito De Ciglia
C’è un agente chimico comunemente usato negli acquedotti per disinfettare l’acqua potabile. Si chiama clorito di sodio: un prodotto chimico di base che si può ottenere sfruttando processi elettrolitici.
Nel mondo, non ci sono tante aziende che lo producono. Le più importanti sono in Cina e Usa. Anche l’Italia, in passato, poteva vantare importanti produzioni di chimica di base elettrolitica. Ma poi tutte hanno chiuso. Almeno fino a 5 anni fa quando gli imprenditori Donato Todisco e Domenico Greco, fondatore e rispettivamente presidente e ad di Gestioni Industriai Group (Gig), hanno fatto il loro ingresso nel settore della produzione chimica con l’acquisizione di Società Chimica Bussi (Scb), ex impianto Montedison. “Da un’avventura appassionata siamo diventati il primo operatore nazionale, a capitale italiano, in questo mercato”, premette Domenico Greco, che ricopre anche la carica di presidente e ad di Scb, con un passato da manager e consulente strategico per fondi di investimento nella chimica e nella farmaceutica. Il nuovo impianto in Abruzzo, completato a giugno, con un investimento complessivo di 35 milioni di euro, si basa appunto su una tecnologia/processo di produzione elettrolitica. “Qui abbiamo concentrato gli sforzi di questi primi anni su due nuove produzioni: il policloruro di alluminio impiegato nei processi di depurazione civili e industriali e il clorito di sodio usato come disinfettante nei processi di potabilizzazione delle acque. Con il completamento di quest’ultima struttura assieme a quello di un nuovo impianto di trigenerazione energetica ad alta efficienza, abbiamo fatto di Bussi il principale polo produttivo in Europa e nel Mediterraneo nel segmento della potabilizzazione, consentendo all’Italia di emanciparsi dall’import di questo prodotto”.
Oggi, proprio attraverso Scb il perimetro dello stabilimento industriale mostra un nuovo volto, quello della chimica green all’insegna della responsabilità, sostenibilità e innovazione: i tre pilastri su cui si fonda la “strategia a impatto” di Gig, testata con successo in Abruzzo. “Strategia che esporteremo negli altri impianti che abbiamo acquistato e in quelli che acquisteremo, almeno 2 o 3 in prospettiva. La strategia si fonda anche su alcuni percorsi di R&S che puntano alla transizione delle produzioni di chimica di base verso la carbon neutrality”.
Gig ha di recente effettuato l’acquisizione del 50% di Caffaro Green Chemicals, nella quale lo stesso Greco ricopre la carica di ad e che opera all’interno dello storico sito di Torviscosa (UD). “In questo momento, utilizziamo l’impianto di Bussi come laboratorio di tutte le iniziative di R&S industriale che poi possiamo implementare ed estendere anche agli altri siti che gestiamo e gestiremo”. A valle del primo ciclo di investimenti con il completamento del clorito di sodio, Gig si sta ora concentrando sull’ingresso nel mercato della chimica farmaceutica. “In particolare, nelle produzione di intermedi di chimica fine utilizzati nei processi di produzione dei principi attivi farmaceutici, fino a poco tempo fa acquistati da Paesi extra-europei, Cina o India. A Bussi abbiamo già messo a punto il primo prodotto che stiamo campionando e industrializzeremo nei prossimi 12 mesi, compatibilmente coni necessari processi autorizzativi”.